L’acido citrico è un ingrediente multiuso per le pulizie ecologiche. Vi servirà come ammorbidente e disincrostante in lavatrice, come brillantante in lavastoviglie, come anticalcare e non solo. Sia l’acido citrico puro che l’acido citrico monoidrato (che contiene una molecola d’acqua) sono efficaci e adatti per le pulizie ecologiche.
Come usare l’acido citrico
Non dimenticate le precauzioni. Anche se l’utilizzo dell’acido citrico non è complicato, indossate sempre dei guanti e evitate il contatto del prodotto con gli occhi. Tenete a vostra disposizione una bilancia, un contenitore graduato e un cucchiaio o una bacchetta per mescolare.
I prodotti preparati come segue si conservano senza problemi anche per 1 mese. Utilizzate acqua del rubinetto o acqua distillata (se, ad esempio, la potete recuperare dal deumidificatore).
In soluzione acquosa al 20% (200gr di ac.citrico + 800gr di acqua)
ANTICALCARE: su tutte le sup.lavabili lasciare agire qualche minuto, sciacquare e asciugare
DECALCIFICANTE: per macchina espresso (seguendo le istruzioni dell macchina), bollitori e moka
BRILLANTANTE: inserire la soluzione nella lavastoviglie nella vaschetta del brillantante
AMMORBIDENTE: versare la soluzione nella vaschetta dell’ammorbidente
PENTOLE: spruzzare la soluzione sulle incrostazioni della pentola, lasciare agire e sciacquare
WC: usare lo spruzzino e vaporizzare anche nelle aree nascoste
CURA LAVATRICE: 1lt di soluz. nella vaschetta del detersivo (lavaggio a vuoto a 90°) ogni 2 mesi
In altre modalità per usi particolari
VETRI e SPECCHI: sciogliere un cucchiaio da cucina di ac.citrico e un cucchiao di detergente piatti in un litro di acqua, usare un contenitore spray, vaporizzare sulle superfici , asciugare con un panno
SCARICHI INGORGATI o per mantenimento: preparare una soluzione con 200gr di acqua e 30gr di ac.citrico, versare 100gr di bicarbonato nello scarico e subito dopo la soluzione preparata
AVVERTENZE: non usare su MARMO, PIETRA, LEGNO, COTTO e su tutte le superfici non resistenti agli acidi, non usarlo mai in polvere ma sempre in soluzione.
Fare attenzione nel maneggiare l’acido citrico sia in polvere sia in soluzione, di per sé innocuo, ma è sempre meglio indossare i guanti.
Perché preferire l’acido citrico all’aceto?
1) L’aceto inquina di più dell’acido citrico a causa dell’acido acetico in esso contenuto. Alcuni studi dimostrano che l’acido acetico inquina 53 volte di più rispetto all’acido citrico.
2) L’acido citrico presenta il vantaggio di essere inodore. Non lascia nessun odore sgradevole se utilizzato per il bucato o per la pulizia della casa. L’aceto invece ha un odore caratteristico che può non piacere e risultare fastidioso.
3) Riduzione dei rifiuti. Autoprodurre i detersivi significa anche imparare a ridurre il volume dei rifiuti domestici. L’acido citrico può essere acquistato puro come ingrediente sfuso o comunque confezionato in una semplice bustina molto meno ingombrante e più semplice da smaltire rispetto alla bottiglia di vetro dell’aceto.
4) Risparmiare. Alcune persone scelgono l’aceto per risparmiare. In realtà usare l’acido citrico non costa di più dell’aceto e meno dei prodotti già pronti in vendita (ecologici e non), con particolare riferimento all’ammorbidente per la lavatrice e al brillantante per la lavastoviglie.
5) Ipollergenico. Il contatto dell’aceto con le parti metalliche della casa e degli elettrodomestici, in particolare con l’acciaio inox, provocherebbe un rilascio di nichel, aumentando il rischio di reazioni allergiche. Con l’acido citrico questo non succede preservando l’integrità di rubinetteria ed elettrodomestici.